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I Parchi Naturali Del Salento
Il Salento ammalia anche grazie alle sue diverse aree protette (parchi e riserve naturali anche marine con i loro bellissimi fondali) ormai considerate da tempo come territori di una ricchezza inestimabile
e quindi meritevoli di tutela.
In realtà il territorio salentino sia l’entroterra che quello costiero è un territorio variegato in quanto presenta diversi tipi di vegetazione , di flora e fauna tali da renderlo unico. Partendo dal versante adriatico si resta sconcertati dalla bellezze mozzafiato che offre il Salento, passiamo dalle rupi scoscese, dalle scogliere che cadono a strapiombo nel mare,
distese praterie con fiori dai mille colori, dalle querce secolari alle immense distese di pinete, di bianche dune, ai km di spiaggia che serpeggiano lungo tutte le coste ioniche. La penisola salentina è un territorio che merita di essere visitato, vissuto ma soprattutto rispettato in quanto perla di un valore inestimabile e prezioso che si dona naturalmente e indifferentemente e pertanto degno di altrettanto rispetto.
| Parco Naturale Regionale Rauccio | ||
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Il Parco naturale regionale Bosco e paludi di Rauccio,
si estende su di un area di 1593 ettari; si tratta di un’area naturale protetta della Puglia, fondata nel 2002. Il paesaggio contraddistinto da una grande varietà ambientale da cui deriva una notevolissima ricchezza nella vegetazione.
E’ possibile ammirare la grande varietà della fauna presente
nel parco dai capanni di osservazione sparsi sul territorio. Vi sono inoltre alcune costruzioni di rilevanza storico-artistica come le torri di avvistamento presenti lungo il litorale, innalzate a scopo difensivo contro i Turchi (Torre Rinalda, Torre Chianca)
.
18 ettari del parco sono occupati da una lecceta, testimonianza permanente della "Foresta di Lecce", un'area boschiva che nel passato si estendeva in un'area compresa tra Lecce, la costa adriatica. Limitrofa alla lecceta, vi è una zona paludosa denominata Specchia della Milogna che copre una superficie di circa 90 ha; vi sono, poi, due bacini costieri, Idume e Fetida, di circa 4 ha, zone di modesta estensione di macchia mediterranea, di gariga e, infine, un tratto di costa esteso circa 4 km.
si estende su di un area di 1593 ettari; si tratta di un’area naturale protetta della Puglia, fondata nel 2002. Il paesaggio contraddistinto da una grande varietà ambientale da cui deriva una notevolissima ricchezza nella vegetazione.
E’ possibile ammirare la grande varietà della fauna presente nel parco dai capanni di osservazione sparsi sul territorio. Vi sono inoltre alcune costruzioni di rilevanza storico-artistica come le torri di avvistamento presenti lungo il litorale, innalzate a scopo difensivo contro i Turchi (Torre Rinalda, Torre Chianca)
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18 ettari del parco sono occupati da una lecceta, testimonianza permanente della "Foresta di Lecce", un'area boschiva che nel passato si estendeva in un'area compresa tra Lecce, la costa adriatica. Limitrofa alla lecceta, vi è una zona paludosa denominata Specchia della Milogna che copre una superficie di circa 90 ha; vi sono, poi, due bacini costieri, Idume e Fetida, di circa 4 ha, zone di modesta estensione di macchia mediterranea, di gariga e, infine, un tratto di costa esteso circa 4 km.