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Le Antiche Abitazioni Del Salento


Caratteristica a sé stante del territorio salentino sono le particolari e tipiche architetture disseminate su tutto il territorio. Si tratta dei classici “muri a secco” e “pajare”. Partendo da quest’ultime possiamo, a colpo d’occhio, definirle come antichi rifugi di pietra, ma in realtà nascondono un fascino che ci incuriosisce e ci cattura. Sono sparse sul territorio, alcune si presentano come un’unica costruzione altre hanno una forma più complesse. Certamente sono testimonianza di una passata vita rurale, sfruttate per diversi scopi: rifugio, deposito ed abitazione. Salta subito all’occhio che si tratta di costruzioni con la tecnica del muretto a secco, costruzioni minuziose senza l’uso di malta. Le loro mura sono abbastanza spesse, possono seguire una base circolare o quadrangolare, ed hanno la forma di tronco di cono. Le pajare hanno un’unica entrata, un uscio non molto grande, sono prive di finestre. Tutto ciò permetteva ai contadini dell’epoca di vivere in ambienti freschi anche durante i mesi più caldi. Sono spesso “arredate” e costeggiate da una semplice scaletta, anch’essa fatta di pietre, non molto grandi, che permetteva la salita sul tetto, molto spesso utilizzato per “siccare allu sule”, essiccare al sole estivo, fichi, pomodori, zucchina ecc., tutti alimenti che poi sarebbero stati usati nel lungo inverno.


Le Pajare

Muri a secco