Iscriviti alla Newsletters de ' U Salentinu.it '
per essere sempre informato sulle attrazioni del Salento
Inserisci qui il tuo indirizzo e-mail
Guest Book
Lascia il tuo messaggio
nel nostro libro degli ospiti
Linee Treni e Bus
Nol. Acquascooter
Nol. Bici e Moto
Camping
Area Camper
Parch. Custoditi
Escur. in Bici
Escur. Natura
Enogastronomia
Trekking
Itinerari Culturali
Parchi Acquatici
Bana Boat
Fly Fish
Parafly
Sci Nautico
Gommone volante
Pedalò
Balli in Acqua
Stab.Balneari
Centri Estetici
Centri Massaggi
Centri Termarmali
...
...
...
...
Palestre
...
Scoprendo il Salento
Multimedia
Info Turistiche
Escursioni
Giochi di mare
Salute e bellezza
Business
I Giochi Dimenticati Del Salento

Per comprendere a fondo la vita salentina bisogna guardarla anche con gli occhi dei fanciulli. Questi non avevano molti svaghi ma riuscivamo, anche con mezzi banali e semplici a ridere, a socializzare, a saltare, ed a creare. Le strade erano piene di fanciulli, per lo più maschietti, in quanto le ragazzine erano "mannate alla mescia": mandate dalla maestra di cucito e ricamo. I giochi del tempo erano ad esempio correre dietro ad un cerchio di bicicletta, costruire un monopattino, saltare con la corda, giocare con "a noci", lanciare una trottola, giocare "a buttuni"
Acchiapparello

E' uno dei giochi che più ci riporta alla nostra infanzia. Il del gioco è molto semplice, almeno nel caso di due soli giocatori: uno scappa e l’altro insegue. L’obiettivo è, per l’inseguitore, quello di prendere il fuggitivo nel più breve tempo possibile. Per il fuggitivo l’obiettivo, evidentemente, è quello di sottrarsi alla cattura.

Il Monopattino
Ci si rivolgeva ad un falegname per procurarsi delle tavole per realizzare la base e il manubrio; ad un meccanico per procacciarsi due cuscinetti che venivano montati sulla base. Un volta realizzato il monopattino, ci si portava sulla "rotabile" o "vianova" per mettere in mostra la propria capacità di mantenersi in equilibrio e di saper guidare il mezzo in velocità.

Salto alla corda
Il salto alla corda è un'attività per tutti. Consiste nel saltare una corda fatta oscillare al di sotto dei piedi ed al di sopra della testa. A far oscillare la corda può essere lo stesso soggetto che effettua il salto, o altri due che ne tengono i capi, questa seconda modalità è principalmente diffusa fra i bambini. Allo stesso modo a saltare la corda possono essere anche più soggetti nel caso la lunghezza della corda lo permetta.Il salto alla corda si usava già in antichità. Molte canzoncine sono state inventate per il salto alla corda e anche molti livelli di abilità.

"Ccuccia Ccuccia"
Un giocatore, scelto in genere a caso, deve appoggiare la testa con gli occhi chiusi ad un muro in un punto scelto come "tana" o "toppa" (ma anche "casa" o "battipanni") e contare ad alta voce. Mentre lui conta, gli altri giocatori trovano dei luoghi adatti per nascondersi. Quando la conta è terminata, il giocatore che ha contato deve trovare gli altri. Non appena individua uno dei compagni, deve correre alla "tana" e dichiarare ad alta voce il nome della persona che ha visto, la quale viene squalificata. Al successivo turno di gioco, in genere, conterà il primo giocatore a essere catturato. Se un giocatore riesce a raggiungere la tana senza essere individuato oppure, essendo stato individuato, raggiunge comunque la tana prima del giocatore che contava, può dichiarare "tana!", sfuggendo in questo modo alla cattura. Se a raggiungere la tana è l'ultimo giocatore rimasto in gioco, può anche dichiarare "tana libera tutti". In questo caso, i giocatori precedentemente catturati sono liberati e il giocatore che è stato sotto dovrà contare anche nel turno di gioco successivo.

Lu Circhione
Ogni bambino aveva il suo cerchio. Era, forse, il gioco più diffuso. Era costituito da un cerchione di bicicletta che veniva guidato da un un'asta di metallo appositamente modellata a forma di U. La bravura dei bambini consisteva nel saper guidare bene il loro cerchio, anche ad una certa velocità.

pag 1, 2,3